Come sfatare uno dei più grandi miti del giardinaggio
“Non è tutto oro quello che luccica”. Quante volte hai sentito questa frase?
E se ti dicessi che anche per il tuo prato vale la stessa regola?
In questo articolo ti voglio svelare l’unico vero, grande errore che devi evitare se vuoi veramente bene al tuo giardino.
Vediamola insieme, prima che vada tutto a rotoli…
Perché proprio il prato a rotoli?
Quando si tratta di prato a rotoli, tutti sembrano pronti a raccontarti di quanto sia una soluzione rapida ed efficace per il tuo spazio verde. In realtà, nessuno ti spiega cosa si cela dietro all’immediato “effetto wow” e cosa ti aspetta realmente in futuro.
Come ho scritto più volte nei miei articoli di blog, la natura è fatta di pazienza e di attesa. Ogni volta che metti mano al tuo giardino, stai interagendo con degli esseri viventi che, come te, hanno i propri tempi e le proprie fasi e che devono essere assolutamente comprese e rispettate.
Negli ultimi anni, invece, con l’avvento del prato a rotoli (e non solo..) si è sviluppata questa pratica malsana all’interno dei giardini del volere tutto e subito: niente di più sbagliato quando si parla di spazi verdi.
Costo e manutenzione del prato a rotoli
Vuoi sapere il perché il prato a rotoli non può essere un tuo alleato per crescere un giardino sano e rigoglioso?
Partiamo dal principio, ovvero, dalla sua coltivazione.
Il prato a rotoli viene coltivato in determinate zone pianeggianti che facilitano la lavorazione meccanica del terreno. Un ecosistema, di fatto, che è completamente diverso dal terreno del tuo giardino, che ha una propria struttura e i propri microelementi.
Questo rappresenta un grosso grattacapo per la gestione futura, in quanto le radici delle piante, abituate a un determinato terreno, da un momento all’altro si dovranno adattare a un altro clima e ad altri parametri completamente differenti. Questo vuol dire dire meno efficienza e più debolezza da parte delle radici.
Per arrivare ad essere “pronto”, il prato a rotoli ha bisogno di una coltivazione di circa un paio di anni. Durante questo biennio, il prato a rotolo viene letteralmente “drogato” con concimi chimici e insetticidi per essere perfetto in poco tempo.
Devi sapere però che, i concimi chimici impoveriscono il terreno, gli insetticidi stanno uccidendo miriadi di api, e i diserbanti sono cancerogeni!
Sei ancora sicuro/a di voler immettere queste sostanze nel tuo terreno?
In alcuni casi, potrai risparmiarti gli insetticidi, ma i diserbanti faranno comunque parte del terreno che ti sarai portato a casa e, se vorrai continuare ad avere un prato inglese come quello delle riviste di giardinaggio, dovrai continuare ad usarli o chiamare il giardiniere ogni volta che avrai bisogno di mettere mano al tuo giardino.
Ti ricordo inoltre che il trattamento in questione dovrà essere svolto senza nessuna persona e nessun animale presente nel giardino per alcune ore, in quanto appunto i diserbanti sono cancerogeni.
La mia riflessione sul prato a rotoli
Per concludere ti lascio alcuni punti chiave che ti aiuteranno a risolvere la questione sul prato a rotoli:
- Il prato, dal mio punto di vista, deve rappresentare uno spazio dove poter fare capriole in tranquillità, dove poter leggere un libro, in armonia con la natura.
- Il tuo terreno ha delle esigenze completamente diverse dagli standard del prato a rotoli.
- La semina del prato rimane la soluzione più idonea e più sostenibile in assoluto per il tuo giardino, dato che la sua gestione non necessita del giardiniere e soprattutto del “piccolo chimico”.
Il prato a rotoli, per come è nato e strutturato, richiede un’accurata gestione post-realizzazione da esperti, ma soprattutto ti ruberà tanto tempo libero e tante risorse economiche.